08 août 2008

ITALIA - Opinioes de Claudio Bicicchi

Num artigo de um site Italiano, o vice-presidente da federação Italiana de Hoquei (FIHP), Claudio Bicicchi, diz algumas verdades e opiniões, para informar o publico em geral.

Deixo aqui alguns extratos do texto publicado naquele site:
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"Abbiamo vinto due volte con la Francia, quante altre volte dobbiamo ancora farlo per sentirci dire: “Abbiamo sofferto, ma alla fine ce l’abbiamo fatta meritatamente”?
Per non dimenticare un recente passato (Monza 2006), la nazionale con i mitici campioni, e con un calendario fatto ad hoc per non incontrare gli iberici, ha fallito clamorosamente la finale, conquistando un deludente 4° posto.
E sempre per non dimenticare (Roche sur Yon 2004), la nazionale composta dai pluricampioni, quelli che hanno fatto del nostro sport la loro ragione di vita, condotta dall’allenatore che ha vinto più di tutti al mondo, perse clamorosamente contro la Spagna..
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Se qualcuno ha detto che è molto meglio vedere il gioco che si sta praticando attualmente in Italia in confronto a quello visto in questo europeo, e che i nostri arbitri sono i migliori al mondo, è grazie allo strepitoso lavoro (anche se contestato) che il CTA ha fatto in collaborazione col nostro settore tecnico. In questi anni abbiamo lavorato molto e sempre nel rispetto delle singole autonomie (Giustizia Sportiva-CTA-SIPAR). Sicuramente, nel fare delle scelte, abbiamo commesso degli errori, ma sempre in buona fede.
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Se dovessimo acquistare tutto il materiale, come succedeva una volta, il budget a disposizione non sarebbe sufficiente neppure per partecipare ai vari campionati internazionali.
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Ricordo che l’attuale contributo che il Coni eroga alla Federazione è il 50% in meno di quello del lontano 1990 e che l’attività agonistica di tutta la Federazione è aumentata del 70%, con l’inflazione salita oltre il 130%.
Dal 2003 ad oggi, l’allenatore della nazionale che ha percepito più di tutti è stato Carlos Dantas, che per 14 mesi ha ricevuto 6.800 € più il rimborso di alcuni viaggi .
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Da quando il sottoscritto è il responsabile delle squadre nazionali, i CT e gli allenatori delle varie nazionali hanno sempre operato le loro scelte in piena autonomia, facendo scendere in pista la squadra che ritenevano, a loro insindacabile giudizio, la migliore. Mai nessuno ha condizionato il loro lavoro.
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Un ringraziamento particolare desidero farlo ai ragazzi che hanno indossato la tanto “ammirata” divisa per il loro esemplare comportamento, degno di un “Atleta Azzurro”, e a tutto lo staff che ha compensato, in maniera encomiabile, l’assenza del mitico “Vigo”, al quale vanno i miei più sinceri auguri di buona guarigione.
Vorrei inoltre ricordare che i giocatori nascono, crescono e diventano bravi grazie al lavoro degli allenatori delle rispettive società. Il segreto dei bravi allenatori è quello di far lavorare molto gli atleti, motivandoli e facendoli divertire.
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Grazie al tuo lavoro (ndr.
Hockeypista), a quello di Cesare Ariatti, di Federico Calcagno, della Rai, di Teletirreno e di tutti coloro che collaborano per migliorare la qualità mediatica del nostro sport, posso sicuramente affermare, senza paura di smentita, che negli ultimi anni i veri campioni del mondo dell’informazione siamo noi".
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Texto completo no site Hockeypista.it (
LINK)

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