15 février 2008

16.02.08 : 22h00 (E) : Barcelona - Follonica

« qui follonica »
Michele Nannini - 15-02-2008

16.02.08 : 22h00 (E) : Barcelona - Follonica

Massimo Mariotti: 'A Barcellona per vincere!'

Il tecnico dell'Etruria Follonica non si nasconde le difficoltà della partita che può valere una stagione, ma non ci sta a partire sconfitto. C'è da ribaltare il risultato dell'andata per strappare al Barcellona la qualificazione alla Final Four che proprio in questi giorni è stata assegnata alla capitale catalana. Per l'impresa serve il miglior Follonica di sempre.

L’orario tipicamente spagnolo, le 10 di sabato sera, ed il tempio dell’hockey europeo a fare da cornice alla sfida nella quale non c’è domani. Dalla quale ne rimarrà soltanto una. Forse sarà il Barcellona, forse sarà il Follonica. In casa Etruria però non c’è voglia di partire già sconfitti ma anzi l’unico pensiero è quello di dimostrare che, comunque vada, fra i più forti d’Europa ci sono anche quelli in maglia azzurra.
“Andiamo a Barcellona per vincere – conferma Massimo Mariotti, che il Barcellona l’ha già battuto spesso sia da allenatore che da giocatore – cercheremo di giocarci tutte le nostre carte sapendo che davanti abbiamo la squadra campione in carica e che ha la maggiore disponibilità economica in Europa. Noi siamo il “piccolo” Follonica che però in questi anni ha dimostrato di essere alla pari del Barcellona: siamo dieci contro dieci e in campo saremo cinque contro cinque, quello che hanno vinto loro negli ultimi tre anni lo abbiamo vinto anche noi, quindi non dobbiamo soffrire di complessi di inferiorità o timori da trasferta. Cercheremo di giocarcela fino in fondo convinti di potercela fare, se poi alla fine dei cinquanta minuti usciremo sconfitti allora non potremo che onorare i vincitori”.
Se l’arma principale del Follonica è quella della velocità nelle azioni di rimessa, e la precisione nel finalizzare il contropiede, probabilmente l’assetto della partita è già scritto. “A questo punto non si possono inventare magie particolari o alchimie inedite, conterà molto l’aspetto mentale e l’atteggiamento che sapremo mettere in pista. Dovremmo essere neri, arrabbiati, vogliosi di fare bene ma anche lucidi e precisi per far capire ai giocatori in campo e al pubblico sugli spalti che non siamo da meno di loro anche se si gioca in trasferta. Vincere in Catalogna non è impossibile, quando giocavo con il Seregno andammo là per la finale di ritorno in Coppa dopo aver pareggiato in Italia e riuscimmo a vincere. Dobbiamo affrontare la gara con la consapevolezza dei nostri mezzi e sapendo quali sono i nostri limiti, ma se azzecchiamo l’approccio mentale sono convinto che potremo farcela”.
Si gioca a Barcellona, che ospiterà anche la Final Four: paura che questo conti qualcosa una volta in campo soprattutto da parte degli arbitri?
“Viste le esperienze che ho passato soprattutto nelle coppe europee purtroppo spesso il dubbio ti si insinua – conclude Massimo Mariotti – a livello politico noi come Italia per tradizione non contiamo come la Spagna e il Portogallo, questo ormai è appurato da decenni, ma in pista dobbiamo riuscire ad essere superiori a qualsiasi cosa accada di strano, non dobbiamo pensare che la Final Four si gioca a Barcellona ma dobbiamo intanto pensare ad arrivarci. E l’unico modo è asfaltare i nostri avversari, sul campo e con il nostro gioco. Se ci saranno altri fattori purtroppo non dipenderanno da noi”.
Michele Nannini

Info :
Hockeypista.it

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