Champions League (Outras « Reflexões » vistas na net)

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Il fallimento della nuova formula: si torna all'antico?

« La vittoria anticipata del Follonica manda in crisi l'organizzazione portoghese. L'ultima giornata del girone all'italiana è perfettamente inutile e già si corre ai ripari. E' quasi certo che il prossimo anno tornerà la Final Four con semifinali e finali. Ma poteva andare anche peggio.

E' un coro unanime di critiche quello che arriva diritto ai capoccia dell'hockey europeo. L'introduzione del girone all'italiana al posto della "vecchia" formula con semifinali e finali non è piaciuta proprio a nessuno.
Uno dei rischi paventati alla vigilia si è immediatamente avverato grazie alla combinazione di risultati e calendario: la terza giornata di gare non conta nulla perchè tutto è già deciso.
Gli effetti di tutto ciò sono molteplici. Innanzitutto c'è il serio rischio che il palasport di Torres Novas, tutt'altro che gremito in questi primi due giorni, dia uno spettacolo desolante. La scelta di portare in questo sperduto paese privo di tradizioni hockeystiche poteva essere una interessante iniziativa promozionale; ma sarà molto difficile portare a bordo pista nuovi adepti per vedere partite che non contano nulla.
Il primo effetto concreto è che RTPi ha tolto dai palinsesti la diretta di Porto-Reus, che nei calcoli degli organizzatori avrebbe dovuto assegnare la coppa ed invece assegnerà soltanto il secondo posto.
A garantire a tutta l'Europa la copertura televisiva del più importante evento hockeystico per club sarà ancora una volta Raisport Satellite che trasmetterà in diretta la passerella del Follonica contro il Noia (inizio alle ore 19.30).
In fin dei conti, però, gli organizzatori e la Confederazione europea possono tirare un sospiro di sollievo. Perchè poteva andare anche peggio. Ci si è accorti tardi di un buco nel regolamento della Final Four che nulla diceva in merito ad un possibile arrivo in perfetta parità tra due o più squadre. Cosa sarebbe successo, ad esempio, se Follonica e Reus avessero pareggiato e poi avessero concluso a parità assoluta di reti fatte e subite? Probabilmente sarebbe stato necessario uno spareggio nella giornata di lunedì, ma l'hockey si sarebbe esposto al ridicolo.
Alla luce di tutto ciò è probabile che il board europeo, che a Monza, in luglio, dovrebbe approvare la radicale riforma delle coppe europee, introduca nuovamente nella formula una finale secca, decisamente più interessante e appetibile dai media.
Redazione - 07-05-2006 www.Hockeypista.it